About me
Mi chiamo Alessio, ho 28 anni e sono cresciuto in un piccolo paesino nel sud della Sardegna.
Avete presente lo stereotipo di paesino?
Quello dove tutti conoscono tutti, qualsiasi cosa tu faccia la gente la viene a sapere, dove gli anziani stanno seduti fuori dalla loro porta e devi sempre salutarli quando passi? Ecco.
Nonostante ciò amo il mio paese, un piccolo scrigno adagiato tra mare e montagna, un piccolo paradiso.
Tornando a noi, ancora non ho risposto veramente alla domanda.
Chi sono?
Sono una persona definitivamente strana.
Inguaribile pessimista, ritardatario cronico, e non di meno nottambulo professionista. Non sono una persona che vede il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, sono quella persona che lo mette su una bilancia e ti sa dire esattamente quanta acqua vi è dentro.
Questo modo di essere, di vivere, mi ha portato, nel corso del tempo, a sviluppare una coscienza critica, che mi permette di vedere il mondo attraverso un filtro stranissimo, spesso fastidioso, ma utile nel complesso.
Sono una persona dai gusti abbastanza semplici.
Le mie passioni, oltre alla scrittura, sono il cinema e le serie tv, i videogiochi, e ovviamente viaggiare. Amo viaggiare.
Perché scrivo?
Mi sono approcciato alla scrittura creativa all’età di 12 anni.
Storia abbastanza simpatica, questa.
Sono andato al festival del libro per incontrare una delle autrici fantasy più forti del momento, Licia Troisi.
Durante il firma-copie, le dissi che io avrei scritto un altro finale per le Cronache del Mondo Emerso, la sua prima trilogia.
La sua risposta, a un dodicenne dalla faccia simpatica, fu di scriverlo e di mandarglielo.
E così feci. Dal giorno, non ho mai smesso di scrivere. Ho cambiato diversi generi, ho sperimentato tanti stili differenti, numerose strade, amo la scrittura.
In definitiva, scrivo perché ho sempre creduto che il modo migliore per definire il nostro posto nel mondo, fosse quello di lasciare un’impronta.
La mia impronta è formata da lettere e spazi.