Riflessioni

Ricerca

Sono le 3:39 di notte, o del mattino, dipende dai punti di vista.

Già, punti di vista.
Ci sono cose, che cambiano, se guardate da un’altra prospettiva.
Perché ci sono tantissime prospettive, tutto sta negli occhi di chi guarda.
Cosa dobbiamo cercare, nella nostra vita? Amore o soldi? Felicità o fama?
Tutte queste cose?

Io voglio cercare, anzi, voglio trovare, me stesso, voglio capire chi io sia.
Perché, ormai, vivo la mia vita così, come mi arriva.
Mi alzo, e faccio sempre le stesse cose. 
Faccio tante cose costruttive, ma quanto sto costruendo?
Città di carta.

È vero, ho i miei pregi, le mie qualità.
Sono bravo a scrivere, so capire le persone, so trovare le parole giuste al momento giusto. Non mi arrendo mai, ho tanta fiducia in me stesso.
Ma tutto questo dove mi può portare?

Sono le 3:35 di notte, o del mattino, dipende dai punti di vista.
Mi trovo con mille e più pensieri, con tanti punti interrogativi, che se non avessero il punto, più che interrogativi sarebbero uncini.
Forse persi da Hook, sconfitto da Peter Pan, o forse uno di quelli usati per arpionare balene nell’Oceano Atlantico.

Ma la vera domanda che fa capolino nella mia mente sempre più spesso è: la gente che mi circonda capisce ciò che accade nella loro vita?
Vedo molta superficialità un giro, molti giudizi, e poco buon senso.
Vedo persone che aprono la bocca come se si sentissero in dovere di farlo, quasi in colpa, a stare in silenzio.
E pur di non stare zitti, sfottono, deridono, sbeffeggiano chi ha costruito dei progetti, chi ha degli obiettivi.
Forse gelosia, forse paura del diverso.

Diverso.
È chi non viene compreso, chi viene deriso alle spalle, chi, forse, ha capito più di tutti gli altri.

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